18 Marzo 2018
V DI QUARESIMA
DOMENICA DI LAZZARO
(Anno B)
Salmo 104 (105) Il Signore fece uscire il suo popolo fra canti di gioia
Efesini 5,15-20: “Siate ricolmi dello Spirito”.
Giovanni 11,1-53: La risurrezione di Lazzaro.
Gesù davanti al sepolcro di Lazzaro è come se si ponesse dinanzi ai nostri sepolcri, ai nostri funerali, ai nostri cimiteri, non per compiere il gesto che tutti ci aspetteremmo, ma, anzitutto, per ricordarci il cammino di fede e di amore che, come a Marta, a Maria, a Lazzaro, ha fatto percorrere a noi. Quante volte nel passo evangelico ci sono espressioni come “il tuo amico”, “quello che tu ami”, “egli voleva molto bene”, e come “credi tu questo?”, “non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria?”. E infine quel pianto, scoppiato dopo un’iniziale commozione e turbamento, che significa che Gesù non è il protagonista di qualche sceneggiata teatrale, ma che ha percepito anche lui, da uomo comune, di trovarsi davvero davanti alla morte, davanti a un cadavere in putrefazione da quattro giorni, davanti a sepolcri e cimiteri.
Gesù risuscita perché ama. Gesù va a Betania a rinnovare l’amore e la fede in Marta, Maria e in noi, suoi discepoli, a sanare un pianto che, a causa della morte, ci fa sentire lontano e assente il Padre che ci ha creato per la vita, a togliere dal nostro cuore paure e incredulità che gravano come pietra su di noi, rendendoci dei sepolcri dove vana si fa ogni speranza: “Togliete la pietra!”.
“Liberatelo e lasciatelo andare”. La risurrezione di Lazzaro non consiste dunque per Gesù solo nel riportare in vita il suo cadavere, ma, e soprattutto, nel condurre Lazzaro e Marta e Maria e i discepoli e ciascuno di noi a stare, anche di fronte alla morte, come alla vita, con assoluto amore e assoluta fiducia, e quindi in assoluta libertà, pregando come Gesù: “Padre, ti rendo grazie!”. Non può esserci una vera risurrezione dalla morte senza una vera liberazione dai legami di una vita mortale. Solo l’amore e la fede sono legami di immortalità: chi li possiede “non morirà in eterno!”.
SETTIMANA SANTA 2018 - ORARI
ore 10.00 Benedizione degli ulivi e Processione (dall’Oratorio)
ore 10.30 S. Messa solenne
Lunedì 26, Martedì 27, Mercoledì 28
ss. Messe ore 8 e 18.
26 marzo - Lunedì Santo
ore 18.30 - SS. Confessioni (Celebrazione comunitaria)
29 marzo - Giovedì Santo
ore 8.30 - Lodi e Liturgia della Parola
*ore 9.30 - S. Messa crismale in Duomo
ore 16-19 - SS .Confessioni
ORE 19.00 - S. MESSA “NELLA CENA DEL SIGNORE”
30 marzo - Venerdì Santo
ore 8.30 - Lodi
ore 10-12 - SS .Confessioni
ORE 15.00 - LITURGIA DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
ore 16-19 - SS .Confessioni
ore 18.00 - Celebrazione “ Nella Deposizione del Signore”
ORE 21.00 - VIA CRUCIS per le strade partendo dalla nostra Parrocchia verso gli Angeli Custodi.
31 marzo - Sabato santo
ore 8.30 - Lodi e Celebrazione mattutina
ore 10-12 - SS. Confessioni
ore 16-19 - SS. Confessioni
ORE 21.00 - VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA
1 Aprile - Domenica di Pasqua
SS. Messe secondo l’orario festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
2 Aprile - Lunedì dell’Angelo (non è di precetto)
SS. Messe ore 8.30 e 10.30
AVVISI
- A sostegno dell’iniziativa quaresimale a favore della scuola per carcerati in Myanmar, sul sagrato è in corso un’offerta di torte e dolci, alcuni dei quali preparati dal gruppo Pre-adolescenti in occasione della festa del papà.
- Sabato 24 marzo è dedicata alla memoria dei Martiri missionari. Nella Via Crucis di Venerdì e nelle Messe di Sabato prossimo si faranno preghiere particolari per questa intenzione.
- Domenica 25 marzo alle ore 10.00: Benedizione delle Palme e degli Ulivi in Oratorio; seguirà la processione verso la Chiesa e la s. Messa.