30 settembre 2018
V DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI
LETTURE DOMENICALI
Dt 6,1-9: “Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore”.
Rm 13,8-14a: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Lc 10,25-37: “Il buon samaritano”
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Guardiamo da vicino la parabola del Buon Samaritano che ascoltiamo nel Vangelo domenicale. Può esser utile soffermarsi su alcune espressioni dell’evangelista e di Gesù, che di seguito verranno evidenziate man mano in grassetto.
Un dottore della Legge mette alla prova Gesù sul comandamento dell’amore per ereditare la vita eterna: la vita eterna è considerata quindi un “possesso” da ereditare.
“Hai risposto bene. Fa’ questo”: non basta trovare la risposta giusta, poi bisogna anche “fare”.
“Chi?” Domandarsi chi dobbiamo scegliere tra quelli che dobbiamo amare è scoraggiante. Da questa domanda Gesù comprende che quel dottore della Legge (che magari è ciascuno di noi!) non ha capito niente e perciò racconta.
“Un UOMO”: lo sconosciuto è anonimo, eppure definito nella sua dignità fondamentale: uomo, cioè immagine di Dio.
“Per caso”: il bisognoso, il povero, non lo puoi mettere in programma, ti si presenta davanti nel tuo cammino all’improvviso, non te lo puoi mettere in agenda.
Ecco le due azioni del sacerdote e del levita, gli uomini del sacro:
“Vide” e “passò oltre”.
Le azioni del Samaritano invece sono:
“passò accanto,
vide,
ebbe compassione,
si fece vicino (cioè “prossimo”),
fasciò le ferite,
versò olio e vino,
lo caricò sulla cavalcatura,
lo portò in albergo,
si prese cura,
tirò fuori due denari”,
e dopo le azioni del passato ecco l’impegno e la promessa per il futuro:
“ciò che spenderai lo pagherò al ritorno”.
Allora, conclude Gesù, la domanda giusta non sarà “Chi è” il mio prossimo, ma:
“Sono io disposto a farmi prossimo?”
a farmi cioè vicino a qualunque uomo o donna bisognosi che, per caso, incontrassi sul mio cammino?”
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Davanti a questa pagina di Vangelo il card. Carlo Maria Martini ci insegnava a pregare così:
Come possiamo testimoniare il tuo amore?
Tu un giorno ci hai raccontato di un uomo,
che scendeva da Gerusalemme a Gerico
e fu assalito dai briganti.
Signore, quell’uomo ci chiama.
Aiutaci a non restare tra le mura del cenacolo.
Gerusalemme è la città della Cena,
della Pasqua, della Pentecoste.
Per questo ci spinge fuori
per diventare il prossimo di ogni uomo
sulla strada di Gerico.
(C.M. MARTINI, Lettera pastorale: Farsi prossimo)
CALENDARIO PARROCCHIALE
AVVISI
- Da lunedì a venerdì prossimo si terranno le iscrizioni al primo anno di catechismo per i fanciulli di II elementare. I genitori interessati sono invitati a un colloquio col parroco e le catechiste, scegliendo il giorno preferito, negli orari tra le 18.30 e le 20.00.
- Giovedì 4 ottobre inizia il Corso per fidanzati alle ore 21 in Oratorio.
- Venerdì prossimo alle ore 18.30 si tiene l’Adorazione Eucaristica.
- Sabato e Domenica prossima ci sarà la consueta raccolta mensile della Caritas a sostegno delle famiglie bisognose della parrocchia.