28 ottobre 2018
I DOPO LA DEDICAZIONE
LETTURE DOMENICALI
At 8,26-39: “Che cosa impedisce che io sia battezzato?”.
Salmo 65 (66): La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.
1Tim 2,1-5: “Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati”.
Mc 16,14b-20: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo”.
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GIORNATA MISSIONARIA DIOCESANA
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Ecco alcuni stralci del messaggio di quest’anno che prende spunto dal Sinodo dei Giovani che si chiude proprio in questa Domenica 28 ottobre 2018. Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti
Cari giovani, insieme a voi desidero riflettere sulla missione che Gesù ci ha affidato. Rivolgendomi a voi intendo includere tutti i cristiani, che vivono nella Chiesa l’avventura della loro esistenza come figli di Dio. Ciò che mi spinge a parlare a tutti, dialogando con voi, è la certezza che la fede cristiana resta sempre giovane quando si apre alla missione che Cristo ci consegna.
La vita è una missione
Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. […] Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: «Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273).
Vi annunciamo Gesù Cristo
La Chiesa, annunciando ciò che ha gratuitamente ricevuto, può condividere con voi giovani la via e la verità che conducono al senso del vivere su questa terra. […] Cari giovani, non abbiate paura di Cristo e della sua Chiesa! In essi si trova il tesoro che riempie di gioia la vita. Ve lo dico per esperienza: grazie alla fede ho trovato il fondamento dei miei sogni e la forza di realizzarli. Ho visto molte sofferenze, molte povertà sfigurare i volti di tanti fratelli e sorelle. Eppure, per chi sta con Gesù, il male è provocazione ad amare sempre di più. Molti uomini e donne, molti giovani hanno generosamente donato sé stessi, a volte fino al martirio, per amore del Vangelo a servizio dei fratelli. Dalla croce di Gesù impariamo la logica divina dell’offerta di noi stessi come annuncio del Vangelo per la vita del mondo. […] Alla scuola dei santi, che ci aprono agli orizzonti vasti di Dio, vi invito a domandarvi in ogni circostanza: «Che cosa farebbe Cristo al mio posto?».
Trasmettere la fede fino agli estremi confini della terra
[…] Voi state sbocciando alla vita. Crescere nella grazia della fede a noi trasmessa dai Sacramenti della Chiesa ci coinvolge in un flusso di generazioni di testimoni, dove la saggezza di chi ha esperienza diventa testimonianza e incoraggiamento per chi si apre al futuro. […].
Questa trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene dunque per il “contagio” dell’amore, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato senso e la pienezza della vita. La propagazione della fede per attrazione esige cuori aperti, dilatati dall’amore. All’amore non è possibile porre limiti: “forte come la morte è l’amore” (cfr Ct 8,6). E tale espansione genera l’incontro, la testimonianza, l’annuncio; genera la condivisione nella carità con tutti coloro che, lontani dalla fede, si dimostrano ad essa indifferenti, a volte avversi e contrari. Ambienti umani, culturali e religiosi ancora estranei al Vangelo di Gesù e alla presenza sacramentale della Chiesa rappresentano le estreme periferie, gli “estremi confini della terra”, verso cui, fin dalla Pasqua di Gesù, i suoi discepoli missionari sono inviati, nella certezza di avere il loro Signore sempre con sé (cfr Mt 28,20; At 1,8). […] La periferia più desolata dell’umanità bisognosa di Cristo è l’indifferenza verso la fede o addirittura l’odio contro la pienezza divina della vita. Ogni povertà materiale e spirituale, ogni discriminazione di fratelli e sorelle è sempre conseguenza del rifiuto di Dio e del suo amore.
Gli estremi confini della terra, cari giovani, sono per voi oggi molto relativi e sempre facilmente “navigabili”. Il mondo digitale, le reti sociali che ci pervadono e attraversano, stemperano confini, cancellano margini e distanze, riducono le differenze. Sembra tutto a portata di mano, tutto così vicino ed immediato. Eppure senza il dono coinvolgente delle nostre vite, potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comunione di vita.
Testimoniare l’amore
[…] Tanti giovani trovano, nel volontariato missionario, una forma per servire i “più piccoli” (cfr Mt 25,40), promuovendo la dignità umana e testimoniando la gioia di amare e di essere cristiani. Queste esperienze ecclesiali fanno sì che la formazione di ognuno non sia soltanto preparazione per il proprio successo professionale, ma sviluppi e curi un dono del Signore per meglio servire gli altri. Queste forme lodevoli di servizio missionario temporaneo sono un inizio fecondo e, nel discernimento vocazionale, possono aiutarvi a decidere per il dono totale di voi stessi come missionari.
Da cuori giovani sono nate le Pontificie Opere Missionarie. […] Le preghiere e gli aiuti materiali, che generosamente sono donati e distribuiti attraverso le POM, aiutano la Santa Sede a far sì che quanti ricevono per il proprio bisogno possano, a loro volta, essere capaci di dare testimonianza nel proprio ambiente. Nessuno è così povero da non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che è. Mi piace ripetere l’esortazione che ho rivolto ai giovani cileni: «Non pensare mai che non hai niente da dare o che non hai bisogno di nessuno. Molta gente ha bisogno di te, pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente ha bisogno di me» (Incontro con i giovani, Santuario di Maipu, 17 gennaio 2018).
[…]. A Maria Regina degli Apostoli, ai santi Francesco Saverio e Teresa di Gesù Bambino, al beato Paolo Manna, chiedo di intercedere per tutti noi e di accompagnarci sempre.
Dal Vaticano, 20 maggio 2018, Solennità di Pentecoste
FRANCESCO
CALENDARIO PARROCCHIALE
AVVISI
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In occasione della Giornata missionaria mondiale, oggi sul sagrato è in corso una vendita di torte il cui ricavato è a favore delle Opere Missionarie.
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Giovedì 1 novembre è la solennità di Ognissanti: Le SS. Messe seguiranno l’orario festivo, compresa la s. Messa prefestiva di Mercoledì 31 ottobre alle ore 18.00.
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Venerdì 2 novembre, Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti, oltre alle SS. Messe delle 8.00 e delle 18.00, ci sarà una S. Messa anche alle ore 20.30.
- Sabato e Domenica prossima ci sarà la consueta raccolta mensile della Caritas a sostegno delle famiglie bisognose della parrocchia.
- Lunedì 5 novembre, ore 21: “Il Sinodo dei Giovani” a cura del gruppo di Azione Cattolica parrocchiale.
RACCOLTA OFFERTE PER LE SPESE PARROCCHIALI
Raccolta straordinaria per la parrocchia di sabato e domenica scorsa: € 2.030 + bonifici € 700. Si ringrazia la generosità e la sensibilità di tutti i Parrocchiani.
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PARROCCHIA SS. SILVESTRO E MARTINO
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(La Parrocchia può rilasciare, se richiesta, una dichiarazione valida per la detrazione nella dichiarazione dei redditi).