DOMENICA 31 MARZO 2024
DOMENICA DI PASQUA |
At 1,1-8: Voi sarete battezzati in Spirito Santo. |
La prima Lettura del giorno di Pasqua ci mostra Gesù risorto che si mette a tavola con i suoi discepoli: a tavola si mangia e si “ragiona” in amichevole conversazione. Di che cosa vanno “ragionando” Gesù e i discepoli? Per ben tre volte in questo passo Gesù annuncia l’adempimento della promessa dello Spirito Santo, che scenderà in forma di nuovo Battesimo, e darà “forza”.
Ogni Messa domenicale, che scandisce il ritmo della nostra esistenza, è memoria della Pasqua del Signore Gesù: lì Gesù siede a tavola con noi e con noi “ragiona” del suo essere risorto e di quanto questa verità sia capace di alimentare la nostra speranza.
Sal 117 (118): Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci e in esso esultiamo. |
Collegato al Salmo 135 (136), detto il “Grande Hallel”, anche questo salmo è ritmato dall’acclamazione “Il suo amore è per sempre”. Il “Giorno” per eccellenza fatto dal Signore è quello della Risurrezione di Gesù dalla morte. Gesù è stato rifiutato e ucciso dai capi e dalle guide del suo popolo così come i costruttori scartano una pietra non buona secondo il progetto dell’edificio che vogliono costruire; Dio Padre, invece, ha scelto proprio Gesù, quella pietra che ai capi del popolo non sembrava buona, e l’ha fatta diventare pietra angolare su cui poggia tutto l’edificio della salvezza.
1Cor 15,3-10: Cristo morì, è risorto, apparve a Cefa. |
Ci dice l’apostolo Paolo: il “kerygma”, il primo annuncio, meglio, l’annuncio “primo”, basilare, fondamentale, irrinunciabile è questo:
Se è vero che non si può ridurre la Risurrezione di Gesù a un fatto storico, Paolo rimarca con forza gli elementi anche “storici” di questo avvenimento, affermato senza dubbi dagli innumerevoli testimoni oculari citati.
Gv 20,11-18: Maria andò ad annunciare: “Ho visto il Signore!”. |
In un’atmosfera poetica da Cantico dei Cantici, l’Evangelista ricorda l’Incontro per eccellenza: nel giardino che ricorda l’Eden, nella luce nuova di quel mattino, Cristo, il nuovo Adamo, lo Sposo pieno d’amore, il Vivente che dà la vita, il vittorioso sulla morte e su ogni male, si rivela a Maria di Magdala, la nuova Eva, la chiama per nome, si lascia abbracciare da lei, le affida il compito di annunciare e consolare i fratelli, la rende immagine della Chiesa di tutti i tempi, mandata ad annunciare con gioia: “Ho visto il Signore!”.
Messaggio - provocazione
per il rinnovo dei Consigli Pastorali
Noi cattolici siamo originali.
Siamo originali: mentre la tendenza diffusa è cercare di evitare responsabilità e fastidi, ci facciamo avanti per assumere responsabilità. Sentiamo la bellezza e il dovere di essere là dove la Chiesa decide le vie della missione e il volto della comunione. Perciò rinnoviamo i consigli pastorali delle Comunità Pastorali e delle parrocchie, perciò diamo vita alle Assemblee Sinodali Decanali.
Noi cattolici siamo originali: se l’individualismo dominante induce ad avvicinarsi alle istituzioni ecclesiali e civili con la pretesa di essere serviti, lo Spirito di Dio ci convince a mettersi a servizio e a renderci disponibili per far funzionare i Consigli Pastorali per contribuire a definire come la comunità cristiana di cui ci sentiamo pietre vive sia chiamata a mettersi a servizio della gente.
Noi cattolici siamo originali: se la complessità della società induce al reciproco sospetto, a un sentimento di paura, a una specie di risentita rassegnazione, noi accogliamo il dono di una misteriosa gioia e vogliamo radunarci a condividere la fiducia, la stima vicendevole, il gusto di pratiche sinodali nei consigli delle nostre comunità. Continuiamo con fiducia, tenacia, intelligenza a edificare la Chiesa dalle genti, per dare testimonianza della speranza che il Signore ci dona. Perciò rinnoviamo i consigli delle nostre comunità.
Noi cattolici siamo originali: perciò incoraggio a preparare il rinnovo dei Consigli Pastorali delle Comunità Pastorali e delle Parrocchie come una forma semplice, fiduciosa e lieta dell’originalità del farsi avanti per le responsabilità, per servire, per appassionarci all’edificazione di comunità cristiane disponibili alla missione di Gesù per questo tempo e per il futuro.
Pertanto invito tutte le comunità pastorali e parrocchiali, secondo le disposizioni diocesane che oggi stesso ho approvato, ad avviare il percorso per sensibilizzare la comunità cristiana e raccogliere le candidature in vista delle votazioni che si terranno il 26 maggio, domenica della SS. Trinità e saranno seguite dagli atti previsti per la costituzione dei consigli pastorali e per gli affari economici, per il prossimo quadriennio.
Vi benedico.
+ Mario Delpini Arcivescovo.
VERSO IL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Domenica 26 maggio 2024
Domenica 26 maggio 2024 saremo chiamati a rinnovare i membri del Consiglio Pastorale della nostra Comunità Parrocchiale, scegliendo alcune e alcuni di noi che per 4 anni si assumeranno l'incarico di sostenere il Parroco e gli altri sacerdoti nelle scelte fondamentali per la comunità.
- Il Consiglio Pastorale cura che la comunità viva del rapporto con il Signore: nasca dall’Eucaristia, ascolti la Parola e viva nella Preghiera, nella convinzione che senza il Signore non possiamo fare nulla.
- Al Consiglio Pastorale è anche affidata la preoccupazione che i discepoli del Signore, come il sale della terra, la luce del mondo, il lievito che fa fermentare tutta la pasta, siano presenti negli ambiti di vita degli uomini e delle donne del nostro tempo.
- Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è un luogo di pensiero più che di organizzazione; luogo di
- lettura e interpretazione dei segni dei tempi;
- luogo di fraternità,
- condivisione,
- sinodalità,
dove, con sensibilità e personalità diverse, si condivida la stessa preoccupazione per la Chiesa.
Rendersi disponibili a “consigliare” nella Chiesa è quindi partecipare ad una valutazione comune della vita della Comunità, che si alimenta dall’ascolto della Parola e sfocia in decisioni comuni.
Modalità delle elezioni: A partire da domenica 14 aprile: Raccolta dei nomi che si propongono come candidati. Domenica 26 maggio in chiesa: elezione mediante libera votazione dei fedeli. |
AVVISI
- Lunedì 1 aprile, lunedì dell’Angelo, le Messe seguiranno l’oario festivo: ore 8.30 – 10.30 – 18.00.
- Sull’informatore parrocchiale Passaparola siamo invitati a leggere la lettera del nostro Arcivescovo e le informazioni riguardanti il rinnovo del Consiglio pastorale parrocchiale.
- Venerdì prossimo, primo venerdì del mese, ci sarà l’Adorazione eucaristica alle ore 18.30.
- Sabato 6 e Domenica 7 sul sagrato della chiesa si terrà una vendita di torte e dolci a favore del progetto di carità presentato durante la Quaresima.